COMUNALI. Presentata la lista “Uniti per Ustica”

(Frances Barraco) Ieri 22 maggio, anche la lista “uniti per Ustica”, candidato sindaco Roberto Fedele, è stata presentata ai cittadini usticesi.

L’evento si è tenuto presso un locale pubblico sulla piazza alla presenza di pochissimi cittadini, presenti rappresentanti dell’amministrazione uscente, compreso il Sindaco Militello, e qualcuno dell’attuale minoranza, new entry della nuova lista “l’isola” e candidati della lista “tutti insieme per Ustica”.

Roberto Fedele si è presentato insieme a soli tre candidati della sua lista, mancavano gli altri quattro.

Ha esordito presentandosi, con fare goliardico e scherzoso, parlando subito di “unità” d’intenti e deprecando la deriva presa dall’isola in quanto a litigiosità, ripicche e malevolenze. Ha proseguito con l’esposizione, per niente chiara, del suo programma ed ha concluso dando la parola ai suoi candidati presenti. Nel farlo i toni goliardici che ha adoperato durante tutto l’intervento sono diventati anche pesantemente irridenti, suscitando imbarazzo nei due dei candidati, che, comunque, nonostante anche l’emozione del momento, sono riusciti a fare la loro parte, ed imbarazzo per il pubblico che assisteva.

Chiusa questa parentesi, Fedele ha dato la parola al pubblico per eventuali domande.

Sono stati in tre a porne, la prima è stata fatta da una dei candidati della lista di Diego Altezza, ed a buon ragione visto che ha chiesto per quale motivo la lista, cui appartiene, è stata fatta oggetto per ben due volte di un ricorso, a firma dello stesso Roberto Fedele, contro la decisione della Commissione Elettorale Circondariale che l’aveva ammessa a concorrere alla tornata elettorale. La risposta è stata irridente e spregiativa. Anche le altre domande hanno sortito lo stesso tipo di risposte, sebbene tutte fossero state poste con modi normali e pacati.

Se tutto ciò non bastasse, mentre ancora stavano parlando, il consigliere, dell’amministrazione uscente e ricandidato nella lista “l’isola”, Fazio, togliendo di mano il microfono a Fedele ha cominciato ad inveire, sbraitando a gran voce contro chi stava ponendo domande e contro altri non identificati tra il pubblico, appellandoli come “corvi”.

Abbiamo pensato a lungo se scrivere o meno su quanto accaduto e siamo sinceramente spiacenti per gli unici tre candidati presenti, che hanno tutta la nostra solidarietà.

Volutamente non siamo entrati nei particolari di quanto è stato detto, qualcuno ha definito le scene cui i presenti hanno assistito “l’apoteosi dell’assurdo”, altri “una farsa sboccata”.