USTICA. Il punto sui trasporti

(Frances Barraco) Nel 2021 era scaduto l’“Affidamento, del 15 marzo 2016, del servizio di collegamento marittimo di pubblico interesse mediante navi ro-ro per il trasporto passeggeri e merci (anche pericolose) sulla rete isola di Ustica” alla società Caronte&Tourist S.p.A

Da allora la Regione Sicilia tra nuovi bandi, andati deserti, e proroghe di servizio, oggi 28 settembre 2023, si trova con niente di fatto in mano, almeno per quanto riguarda Ustica.

Nel frattempo, sappiamo ormai tutti che dopo il sequestro di tre traghettini ro-ro, la Società di navigazione aveva rescisso il contratto con la Regione ed aveva annunciato che, pur continuando a svolgere il servizio, lo avrebbe effettuato in regime di libero mercato sino al 30 settembre.

Dal 1° ottobre, stando così le cose, Ustica si troverà, secondo la rete integrata di servizi, con una corsa in meno a settimana della nave di linea e senza servizio di trasporto merci (anche pericolose).

Gli isolani, negli ultimi due mesi, hanno pagato con le loro tasche gli aumenti scaturiti dal servizio di trasporto in regime di libero mercato.

Ora si aspettano che tutto rientri nella norma, che con l’affidamento ed il finanziamento da parte della Regione del nuovo servizio integrativo per il trasporto merci, le tariffe ritornino ad essere umane.

Ma suscita sconcerto la lettera che, ieri, i Sindaci delle isole minori hanno inviato alla Regione, nella quale, in chiusura, dichiarano: “Per quanto, sopra si confida in un urgente intervento delle SS.LL. per l’adozione di misure atte a garantire la continuità dei collegamenti integrativi, sia quelli attualmente “a libero mercato” che quelli in scadenza, e la piena attivazione dei provvedimenti riguardanti il contenimento degli aumenti tariffari adottati dall’Assessorato in indirizzo con l’estensione degli stessi a tutte le realtà isolane colpite da tali aumenti.”

Ma, gli isolani, al momento, non hanno collegamenti integrativi per il trasporto merci pericolose, salvo il servizio svolto da Caronte e Tourist in regime di libero mercato, come può un Sindaco chiedere la continuità di questo tipo di servizio, economicamente insostenibile per i cittadini?

E forse dimenticano che i collegamenti integrativi per le merci pericolose, che definiscono in scadenza sono invece già scaduti nel 2021? Ed ancora, quale sarebbe la piena attivazione dei provvedimenti riguardanti il contenimento degli aumenti tariffari adottati dall’Assessorato in indirizzo con l’estensione degli stessi a tutte le realtà isolane colpite da tali aumenti?

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